PARLIAMO DI DISABILITÀ
Molti avvicinandosi alla nostra Associazione ci chiedono perché nella denominazione c’è il termine “minorati” …
….quando l’ANAFIM fu costituita, nel 1971, il termine era di uso comune.
Da allora per vari decenni numerosi termini sono stati usati per indicare la disabilità: handicappati, portatori di handicap, ritardati, invalidi, inabili, diversamente abili…oppure affetti da.., colpiti da.., soffrono di..
La crescente attenzione al tema e la sempre maggiore sensibilità verso l’individuo hanno acceso forti dibattiti sulla definizione e sull’uso (considerato scorretto) di tali termini.
L’errore, che ancora oggi molti commettono, è evidenziare la disabilità invece che parlare della persona: la disabilità è una caratteristica della persona, non è la persona in sé. Se proprio c’è bisogno di usare un termine in senso generico oggi si può dire “una persona con disabilità”.
Per evitare problematiche e lungaggini amministrativo-burocratiche connesse al cambio di denominazione sociale, abbiamo ritenuto opportuno non modificare, di volta in volta, il termine.
La fondatrice dell’ANAFIM, l’Infermiera Volontaria della Croce Rossa Anna Maria CARACCIOLO li definiva “i miei gioielli”….
Per noi, da sempre, sono “i nostri ragazzi” e li chiamiamo ciascuno con il proprio Nome….
….è per loro che da oltre 50 anni svolgiamo la nostra opera.